Un "respiro" di legno, ed è subito casa
Torino
Siamo al quinto e ultimo piano di un elegante stabile degli anni ‘60 nel centro di Torino, tra signorili palazzi del ‘700 e ‘800: 180 metri quadrati con uno splendido terrazzo di 19 metri per due, che apre l’attico verso il cielo e la città. Il dottor Borrione, cardiologo affermato, appassionato di architettura, nel progetto ha inseguito un ideale di bellezza molto preciso e personale. Pensiero portante: la creazione di una vera e propria scenografia luminosa in cui la luce, “vestendo” colori e forme, diventa il principale elemento d’arredo.
Un progetto illuminotecnico ambizioso, con oltre 200 faretti nella controsoffittatura a dilatare la percezione degli spazi. Per compiere definitivamente l’opera, era necessario un pavimento capace di instaurare un serrato e stimolante dialogo con le luci. Dopo ricerche durate quasi un anno, arriva il colpo di fulmine. È Respiro di Boschi di Fiemme, rovere senza nodi che meraviglia l’esigente proprietà per la resa estetica e le caratteristiche di salubrità.
Le tonalità e gli effetti materici della lavorazione piano sega di questo Respiro sono il perfetto contrappunto agli accenti di luci e ombre creati dalla particolare suddivisione dei corpi illuminanti in gruppi di fari.
Respiro | Senza Nodi | Piano Sega
Respiro | Senza Nodi | Piano Sega
Respiro | Senza Nodi | Piano Sega
Respiro | Senza Nodi | Piano Sega
La dimora della bioedilizia
Designed by arch. Marcello Pagnan