Il restauro di Palazzo Maffei a Verona, sede della Collezione Carlon
La cornice che racchiude Piazza delle Erbe è tra le più belle d’Italia, nel cuore di una città simbolo di fascino e arte: Verona. A fare da quinta teatrale a questa meraviglia, ecco un palazzo che si erge bianco e luminoso a chiudere la visione d’insieme, come il custode e il cantore di tutta la bellezza di cui è circondato.
Palazzo Maffei nasce nel ‘600 con un “progetto venuto da Roma”: i fasti barocchi dell’Urbe sono ben leggibili nella facciata spettacolare e scenografica. All’interno, il piano nobile del palazzo ospita la Collezione Carlon, che racconta la storia dell’arte dal Medioevo alle installazioni contemporanee. Il restauro del palazzo ha portato l’edificio, insieme agli interni che hanno avuto diverse destinazioni d’uso durante gli anni (ultima tra queste, la sede di rappresentanza di una banca), al suo originario splendore di residenza aristocratica. La vetrina ideale in cui inserire le opere raccolte da Luigi Carlon. Così Palazzo Maffei diventa una “Casa dei Secoli”, sia per le stratificazioni architettoniche, normali in un edificio storico, sia per la cavalcata nella storia dell’arte che si compie attraversando le varie sale dell’esposizione.
I 1000 metri quadrati del piano nobile, consacrato all’esposizione museale, tranne che per alcune sale, sono stati rivestiti in rovere Riflesso Fiemme Tremila, senza nodi e spazzolato. Le tavole di grandi dimensioni -240 mm di larghezza- sono state disposte a correre, come era usanza nelle splendide sale barocche al tempo in cui il palazzo fu costruito.
Riflesso | Senza Nodi | Spazzolato
Riflesso | Senza Nodi | Spazzolato
Riflesso | Senza Nodi | Spazzolato
Riflesso | Senza Nodi | Spazzolato
Riflesso | Senza Nodi | Spazzolato
Riflesso | Senza Nodi | Spazzolato
Riflesso | Senza Nodi | Spazzolato
Esterni
Esterni
Rigore, luce e prospettive visive
Residenza privata
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